1. | € 45,00 | EAN-13: 9788873673255 Sebastiano Bertin Actio. L'azione rituale crocevia tra Dio e l'uomo
Edizione: | CLV, 2024 | Collana: | Caro cardo salutis | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 45,00 | Descrizione | In questo volume, frutto di un lavoro di ricerca dottorale, la riscoperta dellazione per la teologia liturgico-sacramentale viene motivata e approfondita con unindagine ad ampio respiro. Lo studio a tutto campo di Sebastiano Bertin onora e completa lauspicio di Guardini e getta ulteriori semi per proseguire sulla stessa strada. Si tratta appunto di portare lindividuo e le assemblee a compiere lazione con padronanza e stile, sulla scia della migliore tradizione ecclesiale e secondo il genio e le attitudini degli uomini e delle culture del nostro tempo, e altresì a riconoscere nellazione il luogo dellappuntamento tra la povertà delluomo e linfinita abbondanza della grazia di Dio. [...] Il lavoro raccolto in queste pagine entra a far parte di un lungo filone di indagini che ha ridato autorità allazione e le ha restituito la parola, una parola autorevole nel campo variegato della vita ecclesiale e della teologia in modo che, per dirla con il futuro papa Paolo VI, lintelligenza del rito scaturisca dal rito stesso (dalla Presentazione di Loris Della Pietra). | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 18,00 | EAN-13: 9788857580340 Sebastiano Bertini Nel paese dei ciechi. Geografia filosofica dell'occidente contemporaneo
Edizione: | Mimesis, 2021 | Collana: | Mimesis | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Descrizione del libroOsservando, e vivendo, lo spazio occidentale - le idee che lo riguardano, gli oggetti che lo popolano, le linee di forza che lo attraversano - ci si può render conto, non senza straniamento, di quanto esso sfugga alla nostra vista. Non poi così paradossale, in realtà , che in un'epoca di iper-immagini, i nostri occhi finiscano per essere abbacinati. Da quando la rete si é smaterializzata viviamo in un campo magnetico ultradenso; il comune senso del mondo si costruisce su avvicinamenti vertiginosi: icone, frames discorsivi, interfaccia materiali e virtuali sono continuamente appresso a noi. Per questo, il soggetto, impegnato a districarsi in una selva di eventi spaziali, percepisce irrazionalmente le correnti carsiche che fluiscono al di sotto del mainstream, magari ubriacato dalle lingue tecno-scientifiche che dicono di parlare il reale. Da ciò deriva l'impaccio con cui reagiamo a "iperoggetti" - come li chiama Timothy Morton - vicinissimi e diffusi, a-posizionali e insofferenti alla perimetrazione, come i terrorismi, il cambiamento climatico, le pandemie. | Aggiungi al Carrello |
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